Prima Nazionale, 12 dicembre ore 18.00 – Teatro Camploy
Scritto, diretto e interpretato da Francesca Botti, lo spettacolo è il progetto vincitore del bando Wikimedia Teatro Libero.
Sullo sfondo dell’eterna dicotomia che vede contrapposti il bene e il male non agiscono supereroi e demoni, ma uomini e donne comuni che compiono scelte frutto di analisi e riflessioni complesse e il più possibile etiche, che aspirino a costruire un mondo migliore. Attraverso la storia di Iku, una donna che vive sola dopo essere stata lasciata dal compagno, fervido sostenitore della filosofia free software, si snoda il racconto della vicenda di Aaron Swartz, giovane programmatore, scrittore, attivista e sostenitore della libera circolazione del sapere online. Aaron racconta la sua vita e Iku attraverso questa storia si pone delle domande, le stesse che ci pone la vicenda personale di Aaron: cosa sia giusto e cosa sbagliato, cosa si debba fare di fronte ad una ingiustizia e quale sia il nostro rapporto, da cittadini ed individui liberi, con la Bestia.
La Bestia è il potere e, negli anni in cui ha vissuto Aaron, incarna l’impossibilità di accedere alle informazioni online gratuitamente. Ma la Bestia, dal libro dell’Apocalisse del Nuovo Testamento ad oggi, è mutevole, continua a cambiare forma ed evolversi. Così Iku vive in un mondo in cui la tecnologia la aiuta e le fa compagnia ma al tempo stesso le rivela la sua oscura natura: controllare i dati di ciascuno di noi. Se il prodotto è gratis allora il prodotto sei tu!